Nelle gerarchie degli intellettuali snob la serie tv è stata a lungo collocata in fascia bassa, in una terra di mezzo fra trash e guilty pleasure. Era l’epoca di Colombo, Derrick, Dallas e Beautiful. Oggi i fan di Dexter e Breaking Bad, Mad Men o Six Feet Under, hanno delle ottime ragioni per non mettere più piede al cinema e guardare dall’alto in basso chi ancora si illumina di immenso davanti alle ultime contorsioni di Lars Von Trier o della Nouvelle Vague iraniana. Ma cosa sono le serie tv? L’ennesima trappola dell’industria culturale o un modo di raccontare che eredita il meglio di un secolo di cinema per prendere il largo in una nuova direzione?

Da True Detective a Shokuzai

dal 26 settembre al 17 ottobre 2014

ingresso libero e gratuito

True Detective Marathon
venerdì 26 settembre, ore 21
Brevi esercizi di riscaldamento
con Enrico Terrone (autore di Filosofia delle serie tv) e Claudio Bordone (giornalista)
ore 21.30
proiezione di True Detective, episodi 1-3
sabato 27 settembre, ore 21
proiezione di True Detective, episodi 4-8

Il trono di spade. Serie tv tra epica e fantasy
venerdì 3 ottobre, ore 21
Andrea Chiarvesio (game designer) e Gero Giglio (autore e sceneggiatore) racconteranno le loro esperienze di fan e creatori di storie epico-fantastiche, con visioni da “Game of Thrones”, “Richard the lionhearth” e altro ancora.

Gli intrighi del potere. Serie tv e politica
venerdì 10 ottobre, ore 21
Antonio Santangelo (semiologo) e Hamilton Santhià (storico del cinema) analizzeranno e discuteranno le rappresentazioni del mondo della politica in serie quali “House of Cards”, “The West Wing” e la recentissima web serie italiana “Il candidato”.

Shokuzai
venerdì 17 ottobre, ore 21
Dario Tomasi (storico del cinema) introduce la maratona “Shokuzai” (Penance), 2012, di Kiyoshi Kurosawa (5 episodi per un totale di 270 minuti), presentata alla mostra di Venezia. Quando la serie tv attacca il cinema nei suoi luoghi sacri.