La città fallita.
Cittadini e diritti tra privatizzazioni e svendita dei beni comuni

“Al posto del pensiero critico ci troviamo… con l’egemonia dell’ideologia neoliberale, la sua vincitrice. E’ un’ideologia strettamente connessa all’irresistibile ascesa della stupidità al potere… Quei monumenti [del pensiero critico] erano, una volta, patrimonio della cultura e dei partiti di sinistra, anche in Italia. Ma da noi la cultura di sinistra… è morta, insieme con i partiti che la divulgavano… Ma nessuno è veramente sconfitto se riesce a tenere viva in se stesso l’idea che tutto ciò che è può essere diversamente, e si adopera per essere fedele a tale ideale”

Luciano Gallino, 2015

Il ciclo di incontri, dedicato al sociologo Luciano Gallino, recentemente scomparso, si propone di mettere a confronto letture critiche, esperienze di progetto ed esiti della gestione urbana nel quadro della crisi politico economica che coinvolge le amministrazioni delle principali città Italiane. A partire dal caso di Torino, l’ideologia iperliberista che prescrive la svendita dei beni comuni e il risanamento del debito tagliando i servizi pubblici, si riflette in politiche sempre più contrapposte ai diritti della maggioranza dei cittadini. Peggioramento dei servizi socio-sanitari, assenza di interventi per le case popolari, riduzione del sostegno allo studio e al lavoro, aumento della tassazione locale, per non parlare della corruzione dilagante, sono alcune delle conseguenze più evidenti di queste politiche che fanno pensare alle città come a istituzioni in fallimento. E’ possibile proporre visioni di gestione delle città che ribaltino i paradigmi della finanziarizzazione economica? E’ possibile assumere la rendita come opportunità di ridistribuzione della ricchezza? E’ possibile ripensare il disegno urbano restituendo dignità agli spazi pubblici e qualità alla progettazione architettonica? E’ possibile uscire dalla spirale perversa del consumo di suolo e uso degli oneri di urbanizzazione per sanare i bilanci in crisi? Attraverso conferenze, dibattiti, letture, il ciclo di incontri si propone di rispondere a queste domande e aprire una riflessione sui destini delle città, anche in rapporto alle prossime elezioni che coinvolgeranno le principali amministrazioni comunali del nostro Paese.