Una contraddizione non risolta
Lunedì 4 aprile alle 17
Unione culturale Franco Antonicelli
via Cesare Battisti, 4b – Torino
www.unioneculturale.org – 011/5621776
(ingresso libero e gratuito)
È fatto divieto al datore di lavoro, ai fini dell’assunzione, come nel corso dello svolgimento del rapporto di lavoro, di effettuare indagini, anche a mezzo di terzi, sulle opinioni politiche, religiose o sindacali del lavoratore, nonché su fatti non rilevanti ai fini della valutazione dell’attitudine professionale del lavoratore” (Statuto dei lavoratori, art. 8)
Il rispetto della libertà di espressione, della dignità e della personalità dei lavoratori è stato e continua ad essere un tema importante per la democrazia italiana. Per decenni, l’affermazione di questi diritti è stata al centro dell’azione dei lavoratori in Italia e a livello internazionale.
Il titolo primo della legge 300 del 1970, che conosciamo come Statuto dei Lavoratori, è il frutto di quest’azione e la sua entrata in vigore ha rappresentato un passo avanti fondamentale nella tutela dei diritti della cittadino-lavoratore.
Un anno dopo, nel 1971, è emerso che la Fiat conservava le schede di centinaia di migliaia di lavoratori e di cittadini raccolte per decenni con la collaborazione attiva di funzionari di polizia e di ufficiali dei carabinieri. Tali schedature erano elaborate e gestite presso la sede centrale Fiat in palese violazione delle nuove norme.
Nei decenni seguenti, con lo sviluppo dei sistemi informatici, il problema della tutela del diritto alla riservatezza e della dignità dei lavoratori continua, benché sotto nuove forme.
Per ricordare quell’esperienza e riflettere sulla situazione odierna attraverso il racconto di alcuni protagonisti di allora, il Gruppo Lavoro & Beni comuni dell’Unione culturale Franco Antonicelli organizza un incontro con:
Diego Novelli
giornalista de L’Unità che denunciò per anni il fenomeno delle schedature e autore del libro Spionaggio Fiat (1972)
Raffaele Guariniello
Magistrato che diede avvio all’indagine giudiziaria sulle gravi violazioni dello Statuto
Sergio Bonetto
Avvocato che collaborò con Bianca Guidetti Serra nella tutela dei lavoratori colpiti
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