L’Ilva e noi

Dal dramma ambientale al teatro civile 

10 novembre 2016 | H. 21.00

Sala Novecento del Polo del ’900

(Palazzo San Daniele, via del Carmine 14 – Torino)

ingresso libero

Come va il lavoro? Bene, sono malato terminale.

Da Il servitore di due padroni. Ovvero: Truffaldino a Taranto

di Volker Braun

(trad. it. Cristina Beretta)

Il caso dell’Ilva a Taranto è solo uno degli esempi recenti di una frattura tragica fra ambiente, salute e lavoro, tra esigenze produttive e tutela ambientale, tra necessità industriali e rischio sanitario che continua a mietere vittime e a distruggere intere comunità. Alla parabola distruttiva dell’Ilva di Taranto, il grande drammaturgo e poeta tedesco Volker Braun (La sponda occidentale, 2009; La Storia incompiuta e la sua fine, 2012) ha dedicato un testo teatrale intitolato Il servitore di due padroni. Ovvero: Truffaldino a Taranto, tradotto in italiano da Cristina Beretta. Prendendo spunto da Il servitore di due padroni di Carlo Goldoni, il testo trasforma Arlecchino in Truffaldino e lo porta a muoversi tra i veleni dell’acciaieria in cui lavora da precario, tenuto sotto scacco da un doppio rischio: di morire di fame per la mancanza di lavoro oppure di malattia a causa della fabbrica.

Il testo sarà letto in anteprima assoluta da due interpreti di eccezione, Valter Malosti e Gaetano Colella durante la prima parte di una serata organizzata dall’Unione culturale Franco Antonicelli e dal Goethe Institut di Torino presso la Sala Novecento del Polo del ’900.

Oltre ad essere attualmente in scena ne Il giardino dei  ciliegi di Anton Cechov diretto da Malosti per il Teatro Stabile di Torino, Gaetano Colella è direttore artistico della cooperativa teatrale Crest, con la quale ha portato in scena la pièce Capatosta da lui scritta e dedicata proprio alle vicende Ilva. Capatosta si è aggiudicata nel 2015 il premio Storie di Lavoro rivolto a gruppi, compagnie e singoli artisti operanti sul territorio nazionale ed europeo nell’ambito di teatro, danza, circo ed arti performative per sostenere e promuovere i progetti che raccontano il lavoro come chiave di accesso alla complessità della contemporaneità.

Alla lettura scenica del testo di Volker Braun, presentato da Anna Chiarloni, seguirà un dibattito sul diritto alla salute nei luoghi di lavoro tra Sebastian Plickert dell’Ente federale tedesco per la tutela dell’ambiente e l’avvocato Sergio Bonetto. Quest’ultimo è stato difensore di parte civile per i familiari dei lavoratori deceduti nell’incendio alla Thyssen di Torino nel 2007; dal 1986 ha difeso le vittime per l’esposizione all’amianto a Casale Monferrato ed è avvocato di parte civile dei cittadini di Taranto e dei lavoratori dell’Ilva nel processo contro i proprietari e i dirigenti di tale azienda. Il dibattito sarà moderato da Fulvio Perini, sindacalista, da sempre impegnato sul fronte della sicurezza e della prevenzione degli infortuni sul lavoro.

La serata, a ingresso libero e gratuito, è organizzata nell’ambito del progetto NarrAzioni. Raccontare le ombre del presente alla luce del Novecento coordinato dall’Unione culturale Franco Antonicelli per il Polo del ’900. Il progetto si propone di tematizzare in maniera originale fenomeni problematici di grande attualità: dalle elezioni USA al ritorno dei nazionalismi in Europa, fino ad arrivare ai conflitti crescenti fra industria, salute e ambiente, passando attraverso i diritti civili e sociali ancora negati.

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