Che senso ha lavorare oggi?
Venerdì 19 gennaio ore 17,30
Unione culturale Franco Antonicelli
Christophe Dejours
psicopatologo e professore al Conservatoire national des arts et métiers
in dialogo con Chiara Ghislieri
professoressa di psicologia del lavoro all’Università di Torino.
Orizzontalità, autonomia, flessibilità, self-management: nel corso degli ultimi decenni un pugno di concetti ha orientato una mutazione genetica del mondo del lavoro. Cambiamenti imposti dall’alto tramite nuove forme di gestione sono andati di concerto (nella maggior parte dei paesi europei) a nuove legislazioni tese a smantellare garanzie e diritti novecenteschi. Ciò ha contribuito a una precarizzazione della vita lavorativa che, parallelamente, veniva promossa con insistenza presso i lavoratori nel loro stesso interesse da una retorica diffusa in modo capillare (dai Master in business administration più costosi ai manuali di self-help e ai barbecue aziendali). Scisso tra desideri di libertà e un disciplinamento (di ritmi e corpi) reso sempre più serrato dalle nuove tecnologie, il rapporto delle soggettività contemporanee con il lavoro attraversa un cambiamento epocale. Caratterizzato in maniera crescente – questa la tesi dello psicanalista e psichiatra francese Christophe Dejours – da forme patologiche di sofferenza.
L’incontro intende affrontare le più recenti trasformazioni del lavoro dalla prospettiva della psicopatologia e della psicologia del lavoro: il dialogo tra Christophe Dejours e Chiara Ghislieri mira a delineare le principali fonti di sofferenza e patologia – ma al contempo di aspirazioni, frustrazioni e ricerca d’identità – nel contesto lavorativo, anche tramite il riferimento agli effetti specifici delle legislazioni francese (loi travail) e italiana (jobs act).
La conferenza si terrà in francese senza traduzione.
Christophe Dejours: psicanalista e psichiatra, professore al Conservatoire national des arts et métiers (CNAM) di Parigi, in cui dirige il centro di ricerca Psychodynamique du travail et de l’action, è uno dei più importanti studiosi delle patologie contemporanee in contesti lavorativi. Tra le sue opere: Travail, usure mentale. De la psychopathologie à la psychodynamique du travail (Bayard, 1980), Le corps, d’abord. Corps biologique, corps érotique et sens moral (Payot, 2001), Travail vivant I. Sexualité et travail (Payot, 2009), Travail vivant II. Travail et émancipation (Payot, 2009), Le choix. Souffrir au travail n’est pas une fatalité (Bayard, 2015). In italiano: L’ingranaggio siamo noi. La sofferenza economica nella vita di ogni giorno (Il Saggiatore, 2000).
Chiara Ghislieri: professoressa di psicologia del lavoro e delle organizzazioni presso l’Università degli studi di Torino, autrice di Avere leadership (con G. Quaglino, 2004), “Io di fronte alle situazioni”. Uno strumento Isfol per l’orientamento (con A. Grimaldi, 2004), Psicologia della conciliazione tra lavoro e famiglia (con L. Colombo, 2015).
In collaborazione con:
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