Dario Lanzardo ha lasciato un testo dal titolo Il racconto fotografico, sul seminario tenuto nel 2009 all’Unione Culturale Franco Antonicelli di Torino nel quale aveva presentato i suoi libri fotografici con la proiezione delle immagini. Lo stava riscrivendo, in vista d’una pubblicazione, per inserire le ultime opere edite e per riorganizzare le immagini attorno ai temi centrali della sua ricerca, con citazioni letterarie e riferimenti autobiografici, in particolare alla propria infanzia. Tale rifacimento avrebbe cambiato radicalmente la struttura del testo, ma sono rimasti solo alcuni appunti.
Nel completare Il racconto fotografico con la descrizione delle opere edite in ordine cronologico, mantenendo l’impostazione originale, la curatrice del volume Liliana Lanzardo ha utilizzato quanto già scritto da lui e gli ultimi suoi appunti, ha integrato le parti mancanti con testi delle sue monografie, recensioni e suoi ricordi. Si si sono inseriti inoltre le opere letterarie, i lavori in corso e i progetti di ricerca. Ne risulta una scrittura a due mani, nella quale la sua narrazione e quella di Liliana Lanzardo sono intrecciate ma ben distinte. Si è elaborato questo intreccio di testo e immagini al fine di far conoscere l’intero suo percorso e mettere in luce il pensiero e la poetica che attraversano la sua opera e danno carattere unitario alla ricca varietà dei suoi libri ai quali non si può che rinviare perché se ne apprezzi la qualità fotografica.
DARIO LANZARDO (La Spezia 1934, Torino 2011). Fotoreporter, marittimo, ferroviere, saggista e “intellettuale militante”, è impegnato dagli anni Cinquanta nell’attività politica e sindacale, di ricerca e intervento nel gruppo dei “Quaderni rossi”, come fotografo nelle lotte operaie degli anni Settanta, con opere di analisi e denuncia quali La rivolta di Piazza Statuto. Dal 1980 si dedica interamente a libri fotografici, interessandosi alla cultura giovanile, con Immagini dal rock e Tatuaggi urbani; al set cinematografico, con Masoch, spettacolo della finzione; ha sperimentato la fotofavola, con L’avventurosa fotostoria del soldatino di Andersen. Gli oltre venti libri di fotografia, di ampia varietà dei temi e oggetti, che sono descritti in questo volume, sono il corpo più consistente della sua attività, mentre il suo sguardo per immagini si riflette nell’approdo alla narrativa, con L’ombra della Gulfstream e Il principio di Archimede, e con una fusione di fotografie e narrativa ne Il fotografo e la Bambina.
Sito dedicato a Dario Lanzardo: http://dariolanzardo.it/
LILIANA LANZARDO (La Spezia 1938). Impegnata nelle lotte operaie dagli anni Cinquanta e a Torino nel gruppo politico dei “Quaderni rossi”. Docente universitaria di Metodologia della ricerca storica e Metodologie sociologiche, a Torino, Milano e Trieste. Ha pubblicato numerose ricerche basate su fonti orali e visive, sulla storia operaia e industriale, sulle classi sociali, sulla fotografia, e sul rapporto storia e fotografia. Attualmente si dedica a opere di narrativa e a scritti per l’infanzia che illustra con disegni ad acquerello.
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