Viviamo tempi difficili: viene fomentata ad arte la paura sociale, sono denigrati i saperi, criminalizzata la solidarietà. Discorsi razzisti, nazionalisti, sessisti e omofobi che credevamo impronunciabili risuonano oggi fragorosi. Fatichiamo a recuperare il significato non retorico di valori come libertà, uguaglianza, pace, ad articolarli in modo nuovo, ad elaborare idee e linguaggi per dirli. Ed è proprio in tempi difficili come questi che c’è bisogno di guardarsi negli occhi, parlarsi, riconoscersi e superare insieme le passioni tristi.
L’Unione Culturale vuole provare ad offrire uno spazio per farlo, favorendo lo scambio tra generazioni e una continuità non celebrativa con la storia della sinistra; uno spazio protetto per il confronto, in cui si può ragionare liberamente; uno spazio di ricerca per nuovi linguaggi e nuove forme espressive.
Apriamo la programmazione 2018-2019 il 25 settembre 2018 alle 20,45 con un incontro sulla “spoliazione urbana” e proseguiremo con appuntamenti sulla scuola e sull’università, convinti che attraverso una (ri)assunzione collettiva di responsabilità si debba provare a reimpostare problemi che non riguardano singole comunità chiuse, ma l’intera società democratica.
Tra le novità di quest’anno, parte “Living room” un ciclo di concerti per chi ama l’ascolto attento di musica alternative in un’atmosfera intima, che si affianca alla ripresa dei concerti “Sublime Grove” già avviati lo scorso anno. Nuova è anche la proposta di un periodico online a cura del gruppo Città e territorio dell’UC, intitolato Dialoghi urbani e prossimamente consultabile sul nostro sito.
Seguiteci, dunque, intervenite, partecipate alle nostre serate, venite ad abitare questi spazi.
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