Martedì 11 dicembre ore 20,45
Unione Culturale Franco Antonicelli
via Cesare Battisti 4b
ingresso libero
Negli assetti globali dell’economia post-fordista, la conoscenza acquisisce un ruolo sempre più rilevante, con concrete e significative ricadute sull’organizzazione strutturale della città. L’espansione futura del sistema universitario torinese e le politiche che la Città intende attuare insieme alle istituzioni accademiche, impongono una riflessione generale sul modello di “città universitaria” e/o di “campus” che si intende perseguire.
I campus urbani, negli ultimi anni, si sono ritrovati al centro di processi di trasformazione, sociali ed economici, che investono il modo di essere università. Abbandonato da tempo il significato originario di “enclave esclusiva specificamente dedicata alla formazione della classe dirigente” come nella tradizione anglosassone, il “campus” è oggi piuttosto – in continuità con la tradizione italiana e di buona parte dell’Europa – sempre più urbano, più strettamente radicato nella città, aperto alle interazioni. Attraverso la realizzazione di strutture complesse e ibride, che prevedono attività formative, di ricerca, di promozione sociale, di residenza universitaria, di scambio, anche aperte ad usi non istituzionali, i nuovi luoghi della conoscenza possono assumere un ruolo determinante nella definizione delle strategie di trasformazione urbana.
Ne parlano:
Gianmaria Ajani (Rettore UNITO); Guido Saracco (Rettore POLITO);
Luciano Abburrà (IRES); Silvia Belforte (architetta, POLITO)
Modera:
Franco Lattes (architetto)
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