Le vicende che nei mesi scorsi hanno coinvolto alcuni consiglieri del Consiglio Superiore della Magistratura hanno riacceso l’attenzione sull’organo di autogoverno della magistratura, sul suo funzionamento e sulla sua composizione. E, più in generale, sul rapporto fra politica e giustizia. Si levano istanze di trasparenza sulle gestione del potere, ma molti rimedi prospettati da più parti, come quello del sorteggio dei membri togati, rischiano tuttavia di essere peggiori dei mali.
La sezione Piemonte e Valle d’Aosta di Md – Magistratura Democratica organizza, per mercoledì 18 settembre alle ore 20.45 presso l’Unione Culturale di Torino un incontro aperto a tutta la cittadinanza per un confronto pubblico sulle proposte di riforma del CSM.
Ne parleranno:
– Roberto Lamacchia, presidente nazionale Giuristi Democratici;
– Giulia Locati dell’esecutivo nazionale di MD;
– Francesco Pallante, costituzionalista dell’Università degli Studi di Torino;
– Livio Pepino, già consigliere del CSM e direttore di Edizioni Gruppo Abele
– Carlo Smuraglia, presidente emerito di ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e autore di «Con la Costituzione nel cuore».
Modera Nicola Tritta, segretario di MD Piemonte e Valle d’Aosta.
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