25 giugno 2022 ore 20,45

Unione culturale Franco Antonicelli

(via Cesare Battisti 4b, Torino)

LA COLPA AL CAPITALISMO

reading sonoro

di

Francesco Targhetta

con

Chiara Lee e freddie Murphy

(Father Murphy)

Ingresso a offerta libera

Dopo il romanzo Le vite potenziali (Mondadori 2018) e la riedizione della sua prima raccolta di versi, Fiaschi (Le Lettere 2009 e 2020), Francesco Targhetta torna alla poesia con La colpa al capitalismo (La Nave di Teseo 2022). Alternando testi brevi e poemetti narrativi, La colpa al capitalismo approfondisce i temi della solitudine, dell’individualismo, del disagio psichico, dell’alienazione digitale, indagando, tra hikikomori, ottimizzatori, emarginati, automobilisti aggressivi e provinciali timidi, le contraddizioni che estenuano il mondo occidentale di oggi. Ne esce una galleria di vivi a metà, proiezioni e nemesi dell’autore, che affollano una raccolta poetica priva di “io” e tutta proiettata nell’abisso contemporaneo: “Data la colpa al capitalismo / a rimanere è un vuoto immenso”.

La colonna sonora di freddie Murphy e Chiara Lee, già al lavoro con Targhetta su Le vite potenziali (presentato in Unione culturale nel 2018) e Perciò veniamo bene nelle fotografie, sostiene gli stessi suoni e respiri dei versi, aprendone un’ulteriore dimensione, tra rabbia rappresa e spaesamento urbano, che non può che penetrare in profondità.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il GRILITS-Gruppo di ricerca su lavoro, industria, tecnologia e scienze umanistiche (Dipartimento Studi Umanistici dell’Università di Torino) nell’ambito del programma di iniziative di Terza Missione La guerra del lavoro: conflitti, violenze, utopie. Alla peformance seguirà un dialogo con l’autore e i musicisti moderato da Claudio Panella (Unito/Grilits).

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Francesco Targhetta, dopo un dottorato e un assegno di ricerca in Italianistica, insegna lettere a scuola. Ha pubblicato un libro di poesie (Fiaschi, ExCogita, 2009; Le Lettere, 2020) e un romanzo in versi (Perciò veniamo bene nelle fotografie, Isbn, 2012; in una nuova edizione Mondadori, 2019). Nel 2014 ha vinto il premio Delfini e il premio Ciampi (da cui la plaquette Le cose sono due, Valigie Rosse, 2014). Il suo esordio in prosa, Le vite potenziali (Mondadori, 2018), ha vinto il premio Berto ed è stato finalista al Campiello.

Chiara Lee e freddie Murphy sono stati fondatori del progetto musicale Father Murphy, con cui hanno realizzato una serie di concept album e si sono esibiti in festival ed eventi prestigiosi, tra cui la Biennale di Venezia e il Santarcangelo Festival in Italia; il Dark Mofo Festival in Australia; Le Guess Who!? nei Paesi Bassi; la Fondazione Arcosanti negli Stati Uniti; la Bulgarian Radio National Hall in Bulgaria; l’Accademia Gerlesborgskolan in Svezia; la St. Pancras Old Church di Londra nel Regno Unito. Parallelamente al lavoro più specifico della band, Lee e Murphy hanno partecipato alle colonne sonore dei film d’esordio dei registi Alessandro Aronadio (Due Vite per caso, 2009) e Davide Maldi (Frastuono 2014). Nel 2015 hanno lavorato alla colonna sonora live di Paper Circus, film dell’artista italo americano Luca Dipierro, spettacolo che ha debuttato in cinema selezionati negli Stati Uniti e in Italia ed è stato trasmesso in anteprima per Fuori Orario cose (mai) viste, su Rai3.

Nel 2019 il duo ha composto le colonne sonore originali dei film L’apprendistato di Davide Maldi (presentato al Festival di Locarno 2019, premio della giuria al Torino Film Festival 2019, selezionato per il Doc Fortnight Festival 2020 del MOMA di New York e altri festival) e di La strada per le montagne di Micol Roubini (presentato nel marzo 2019 al Festival Cinéma du Réel di Parigi, e vincitore di una menzione speciale al Trieste Film Festival 2020).

Nel 2021 il duo ha composto e realizzato le musiche per il film di debutto di Lorenzo Pallotta, dal titolo Sacro Moderno, presentato in anteprima al Festival del Cinema di Roma.

Dal 2018 collaborano con lo scrittore trevigiano Francesco Targhetta, con cui hanno prodotto due spettacoli di reading sonoro, presentati all’interno di festival letterari quali CaLibro e La Grande Invasione, ma anche in librerie e teatri.