Gramsci nel mondo. Gli studi post-coloniali

Cover-Gramsci-postcoloniale

Fra i molti percorsi internazionali del pensiero di Antonio Gramsci –  uno degli autori italiani più studiati nel mondo – tra i più fecondi si distinguono i Cultural Studies, di cui i Subaltern e i Post Colonial Studies si possono considerare due ramificazioni. La fine degli imperi coloniali è stato uno degli eventi più rilevanti del Novecento e ne ha caratterizzato tutta la storia anche intellettuale. Si pensi a come Edward Said, tra i maggiori esponenti degli studi post coloniali, grazie all’incontro con Gramsci, ha avviato una corrente di studi del colonialismo straordinariamente innovativa. Con la guida di Iain Chambers, fondatore del Centro per gli Studi Postcoloniali e Tamara Taher, studiosa di decolonizzazione e studi culturali (con un focus particolare sul contesto della Palestina), scopriremo come il pensiero gramsciano continui a parlare al nostro presente ancora profondamente coloniale al di là dei diversi contesti.

Organizza l’Istituto piemontese “Antonio Gramsci” nell’ambito del progetto integrato “Il colonialismo e noi” coordinato dall’Unione culturale Franco Antonicelli per il Polo del ’900.

L’immagine-guida di questa iniziativa, intitolata Lettera, è un’opera ispirata alle Lettere dal carcere realizzata da Zuzanna Kecler, Elisa Favot, Mara Barbero, studentesse del Liceo Norberto Rosa di Bussoleno per la 1° ed. del Concorso HOME – House of Memory & Engagement.

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