MARE. Migrazioni, porti, ambiente

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Dal 28 settembre al 28 ottobre 2023

MARE

Il mare come spazio di transito, tentato o riuscito, di corpi e merci, e di lavoro sulle navi e nei porti.
Il mare come spunto di ricerca e produzione culturale.

Nel corso del 2023 un gruppo di enti partner del Polo del ’900, coordinati dall’Unione culturale “Franco Antonicelli”, capofila del progetto, in collaborazione con altre istituzioni della città, ha riflettuto sul tema del mare come spunto di ricerca e produzione culturale. Si è trattato di tornare a ragionare, da una prospettiva diversa e meno consueta, su alcune questioni centrali nella riflessione tra Novecento e contemporaneità: le migrazioni, il colonialismo, il Mediterraneo come luogo di scambio di saperi, culture e merci, ma anche di militarizzazione delle acque territoriali, di separazione tra il nord e il sud del mondo, di respingimento e di naufragi. A ciò si è aggiunta una specifica attenzione all’emergenza ambientale relativa a un mare ogni giorno più inquinato, in particolare dalle plastiche che ne mettono a rischio l’intero ecosistema.

Un fitto calendario di appuntamenti, in un mese di programmazione dedicata, che si svolgerà tra il 28 settembre e il 28 ottobre. Con linguaggi diversi, dal cinema al teatro, all’arte, il percorso si svolgerà lungo due principali direttrici:

  • il rapporto tra mare e Oltremare, a proseguire il lavoro di ricerca sulla storia del colonialismo italiano ed europeo e sull’evoluzione degli studi postcoloniali già avviato negli scorsi mesi dal Polo del ’900;
  • i porti come punto di incontro tra la storia degli esseri umani e la storia del mare, con una specifica attenzione alla contemporaneità e alla “catena del valore globale” delle merci che nella logistica portuale e marittima trova uno snodo fondamentale.
  • Dal 28 settembre al 28 ottobre | Piazzetta Antonicelli, Polo del ’900, atrio di Palazzo San Daniele.
    ARCHEOPLASTICA. Il Novecento restituito dal mare. Mostra. Un viaggio storico tra i reperti plastici rinvenuti sulle spiagge nell’ambito del progetto Archeoplastica ideato dallo scienziato ambientale Enzo Suma.
  • 28 settembre, ore 19.00 | Piazzetta Antonicelli, Polo del ’900, Sala ’900.
    IDROGENO. Spettacolo teatrale. Un dialogo tra sapere storico e sapere scientifico in una felice contaminazione di fonti d’archivio, performance sonore e letture d’autore. Con l’attrice Antonella Delli Gatti e la ricercatrice Erika Dematteis.
  • 30 settembre, ore 15.30 | Piazzetta Antonicelli, Polo del ’900, Sala conferenze.
    Tied (Deménoi) di Tassos Morfis (2019, 53′). Proiezione cinematografica introdotta da Paola Olivetti (ANCR). Ad Atene, nel 2015, 320 lavoratori navali entrano in sciopero contro la Lesvos Shipping Company, una delle più importanti compagnie marittime greche. Sette mesi di strenua lotta – dal porto all’ufficio del Primo Ministro – raccontati con grande ritmo e tensione in uno dei periodi più critici della storia contemporanea della Grecia. In collaborazione con Job Film Days.
  • 5 ottobre, ore 18.00 | Aula A4, Campus Luigi Einaudi, Università di Torino.
    Résistantes di Fatima Sissani (2017, 74′). Proiezione cinematografica e, a seguire, incontro con la regista Fatima Sissani condotto da Julie Abbou (ricercatrice di Lingua francese, CPS, Unito) e Silvia Bruzzi (ricercatrice di Storia e istituzioni dell’Africa, CPS, Unito). Tre donne, tre militanti del FLN (Fronte di liberazione nazionale algerino): Eveline Lavalette-Safir, Zoulikha Bekaddour e Alice Cherki. Hanno conosciuto la prigione e messo in pericolo la propria vita per la causa indipendentista. Attraverso l’incontro con la regista prendono per la prima volta la parola su quanto vissuto dopo decenni di silenzio. Le loro testimonianze e i documenti si intrecciano a formare un racconto di vita e di impegno anticoloniale. In collaborazione con il Dipartimento di CPS dell’Università di Torino.
  • 7 ottobre, ore 17.00 | Cinema Massimo (nell’ambito del Job Film Days).
    Deadweight di Axel Koenzern (2016, 88′). Proiezione cinematografica alla presenza del regista in dialogo con Corrado Borsa (Ancr) e Claudio Panella (Unito, Grilits). Ahti Ikonen è il capitano di una nave container di 35.000 tonnellate. La necessità di caricare in fretta il gigante del mare provoca però un incidente che costa la vita a un uomo dell’equipaggio. Il viaggio prosegue, ma l’equilibrio a bordo è compromesso. La situazione esplode quando la nave arriva a Rotterdam e i portuali sindacalizzati si rifiutano di scaricarla, usando l’incidente come pretesto per la loro lotta. In collaborazione con Job Film Days.
  • 12 ottobre, ore 19.00 | Piazzetta Antonicelli, Polo del ’900, Sala conferenze.
    Nuit obscure – feuillets sauvages (Les brûlants, les obstinés) di Sylvain George (2022, 265′). Proiezione cinematografica introdotta da Silvia Nugara (Unito, Grilits). Melilla, enclave spagnola in Marocco è una frontiera terrestre tra l’Africa e l’Europa, una zona dove emergono alla luce del sole e in tutta la loro crudezza le conseguenze delle politiche migratorie europee. Lì convergono dal Maghreb e dall’Africa subsahariana “gli ardenti, gli ostinati” del titolo: migranti, spesso giovanissimi, che sentono di non aver niente da perdere. Stanno in bilico tra visibile e invisibile, tra notte e giorno, tra vita e morte. In collaborazione con il Dipartimento di CPS dell’Università di Torino.
  • 14 ottobre, ore 15.30 | via Garibaldi 13, Centro Studi Sereno Regis, Sala Poli.
    Masterclass di Sylvain George in dialogo con Davide Oberto. Nella filmografia di Sylvain George, Nuit obscure rappresenta l’approdo a sud di un viaggio cinematografico e civile intrapreso quasi vent’anni fa ai confini dell’area Schengen per comprendere le politiche migratorie europee e i loro effetti sui corpi umani e urbani. Da Calais a Ceuta e Melilla, dai primi reels in pellicola all’ultimo, monumentale, progetto filmico sulle frontiere eurafricane, il regista ripercorrerà nella masterclass le tappe di una ricerca estetica e politica. Sarà assicurata la traduzione dal francese all’italiano. In collaborazione con il Dipartimento di CPS dell’Università di Torino.
  • 19 ottobre, ore 18.00 | Piazzetta Antonicelli, Polo del ’900, Sala ’900.
    Il mediterraneo con gli occhi dell’arte contemporanea. Lecture. Con Cristina Giudice, docente di storia dell’arte all’accademia Albertina di Torino. Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”.
  • 21 ottobre, ore 15.30 | Piazzetta Antonicelli, Polo del ’900, Sala conferenze.
    Il pianeta in mare di Andrea Segre (2019, 93′). Proiezione cinematografica. Il film entra oggi nel pianeta industriale di Marghera in bilico tra il suo ingombrante passato e un futuro incerto, dove lavorano operai di oltre 60 nazionalità diverse. Ci fa vedere il ventre d’acciaio delle grandi navi in costruzione, i bastioni abbandonati del Petrolchimico, gli altiforni e le ciminiere delle raffinerie, le centinaia di container che navi intercontinentali scaricano senza sosta, con il contrappunto delle vite di operai e manager immersi nel flusso globale dell’economia e delle migrazioni.
  • 26 ottobre, ore 18.00 | Piazzetta Antonicelli, Polo del ’900, Sala ’900.
    Underground Europe. Tavola rotonda. L’importanza di una riflessione sul Mediterraneo in una prospettiva globale è legata alle profonde trasformazioni culturali, sociali ed economiche che avvengono in Europa e nel mondo intero. Oggi è necessario leggere il Mediterraneo in una prospettiva globale e transnazionale, ma anche quale archivio di memorie, pratiche e immagini che stanno ridiscutendo le geografie culturali. In un viaggio etnografico attraverso una serie di situazioni di confine, di luoghi provvisori e di spazi riappropriati (da Calais a Ventimiglia, da Ceuta e Melilla), si finisce per imbattersi in altrettante stazioni di un’ipotetica e riaggiornata ferrovia sotterranea, Underground Europe, unica possibile via di fuga rispetto alla geografia claustrofobica e razzializzata dell’Europa di oggi. Intervengono Gabriele Proglio, Luca Queirolo Palmas e Federico Rahola. Introduce e modera Francesca Chiarotto. A cura della Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci.
  • 28 ottobre, ore 15.30 | Piazzetta Antonicelli, Polo del ’900, Sala conferenze.
    La rivoluzione dei container fra terra e mare. Tavola rotonda. Nella lunghissima storia di mare, merci e porti siamo di fronte da alcuni decenni a una nuova pagina che incide direttamente sulle vite di tutti e su quella del pianeta. Una riflessione collettiva sulla ormai assoluta dominanza dei container nell’organizzazione del lavoro e del trasporto di merci, con Sergio Bologna (storico ed esperto di porti e logistica), Andrea Bottalico (ricercatore di sociologia dei processi economici e del lavoro all’Università di Napoli), Perla Sardella (regista che presenterà il suo film in costruzione sulla storia dei lavoratori del porto di Genova) e José Nivoi del CALP (Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali) di Genova e del coordinamento nazionale USB Porti. Modera Maria Giuseppina Lucia (UniTo).

Mare è un progetto coordinato dall’Unione culturale Franco Antonicelli, in collaborazione con Archivio nazionale cinematografico della Resistenza, Associazione nazionale combattenti e reduci, CSC-Archivio Nazionale Cinema Impresa, Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci, ISMEL, Istituto di studi storici Gaetano Salvemini, Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”, Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino, Job Film Days e Centro Studi Sereno Regis.

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