Dai teatri di guerra alle rotte dei migranti. Incontro con il fotoreporter Paolo Siccardi

foto per iniziativa anpi 7 maggio

Mercoledì 7 maggio ore 17,30

via Cesare Battisti 4b

Appuntamento organizzato dalla sezione Anpi Giambone in collaborazione con l’Unione culturale. A partire dalla proiezione di alcuni scatti realizzati nell’arco della sua carriera, il fotoreporter Paolo Siccardi propone un percorso personale e professionale tra memorie, incontri e immagini raccolte in zone di conflitto, con l’intento di “dare voce a quell’umanità fatta di singole persone sovente dimenticate dalla cronaca e cancellate dalla storia”.

Biografia di Paolo Siccardi: 63 anni, torinese, giornalista e fotoreporter free-lance, è autore di diversi libri e mostre fotografiche. Il suo percorso inizia negli anni ’80 documentando, a Torino i primi processi per terrorismo e le lotte operaie. Tra i suoi lavori più significativi quello sul conflitto in Afghanistan, dall’occupazione sovietica nel 1986 fino alla missione Isaf nel 2009. Nel 1987 segue la rivoluzione Sandinista e i guerriglieri Contras alla frontiera con l’Honduras. È in Giordania il 17 gennaio, giorno in cui scoppia la Prima Guerra del Golfo. Per dieci anni documenta i conflitti nell’ex-Jugoslavia e i cambiamenti geo-politici nell’area balcanica (realizza alcuni servizi sui ragazzi di strada in Romania e le rivolte popolari in Albania).  Fotografa nelle realtà più calde del Medio Oriente, dalla Siria all’Alto Golan al confine con Israele, nei territori occupati e a Gaza. Documenta la condizione infantile in Bielorussia e gli effetti del disastro nucleare di Chernobyl. In Africa realizza alcuni servizi sui conflitti e le emergenze umanitarie in Senegal, Costa d’Avorio, Benin, Togo e Sud Sudan. Nel 2012 è in Siria durante l’assedio di Aleppo. Nel 2015 ha iniziato a documentare l’esodo delle popolazioni in fuga verso l’Europa attraverso la Western Balkan Route e dallo stesso anno segue il conflitto ucraino del Donbass. Vincitore del premio giornalistico nazionale Reportages di guerra 2002, promosso dalla Fondazione Antonio Russo e dall’Ordine dei Giornalisti dell’Abruzzo, espone nel 2017 con altri 12 reporter alla mostra Exodos alla quale viene conferita nel 2018 la medaglia d’oro del Presidente della Repubblica. Nel 2018 espone con Roberto Travan nella mostra Arma il prossimo tuo, con i testi di Domenico Quirico, al museo Nazionale del Risorgimento italiano e successivamente in diverse città italiane. Nel 2023 la mostra delle sue foto “La lunga notte di Sarajevo”, organizzata da La Porta di Vetro nel Mastio della Cittadella di Torino, raccoglie un notevole successo. Le sue pubblicazioni più note sono “Una guerra alla finestra. Ex-Jugoslavia: il dramma della gente” e “Balcani oltre il confine”.

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