A poche settimane dalla Liberazione, l’11 giugno 1945, un gruppo di intellettuali antifascisti torinesi si riunisce presso la casa editrice Einaudi per costituire un’associazione che si occupi di cultura. Tra loro, Norberto Bobbio e Cesare Pavese, Guido Hess, Francesco Menzio e Massimo Mila. Obiettivo: organizzare attività che permettano alle masse di avvicinarsi al mondo della cultura, di farsene un’idea e partecipare.
L’11 giugno 2015, a settant’anni di distanza, l’Unione Culturale presenta la prima Lezione Antonicelli, per celebrare l’anniversario che ne fa una delle più longeve associazioni culturali torinesi e, al contempo, la memoria dell’intellettuale fuoriclasse che ne è stato a lungo animatore e presidente.
L’UC ha affidato lo svolgimento della lecture a Enzo Traverso, uno dei più importanti e apprezzati storici novecentisti che interverrà su Le utopie del Novecento, fra critica e malinconia. Per una storia visuale delle utopie liberatrici.
Enzo Traverso ha insegnato per molti anni Scienze politiche all’Université de Picardie, ad Amiens, in Francia, è stato visiting professor in numerose università europee e americane ed è ora Professor of Humanities alla Cornell University di Ithaca (NY). È specializzato nella storia dell’Europa contemporanea, in particolare nella storia degli intellettuali e delle idee politiche del Novecento, in prospettiva comparativa e transnazionale. Ha pubblicato opere tradotte in una dozzina di lingue, tra cui: Il totalitarismo (Bruno Mondadori, 2002), La violenza nazista. Una genealogia (il Mulino, 2002), Auschwitz e gli intellettuali. La Shoah nella cultura del dopoguerra (il Mulino, 2004), A ferro e a fuoco. La guerra civile europea (1914-1945) (il Mulino, 2007), Il secolo armato. Interpretare le violenze del Novecento (Feltrinelli, 2012), La fine della modernità ebraica (Feltrinelli, 2013), Che fine hanno fatto gli intellettuali? (ombre corte, 2014).
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