Non si nasce donna

Proseguono le iniziative culturali organizzate dall’ Unione Culturale Franco Antonicelli per il progetto Liberazioni del nuovo Polo del 900: giovedì 4, 18 e 25 giugno, la Sala Conferenze del Museo Diffuso di Torino ospiterà il ciclo di tre incontri organizzati dall’Unione Culturale sul tema Desiderio, sesso, liberazioni.

Gli accordi di Supershock, il commento di Peppino Ortoleva ai Comizi d’amore di Pier Paolo Pasolini e le scene di Je ne suis pas féministe, mais… di Sylvie e Florence Tissot saranno le tappe toccate durante questo viaggio a ritroso nelle liberazioni sessuali del Novecento. Un percorso scandito dalla contaminazione di generi diversi per rivisitare i desideri di liberazione degli uomini e delle donne del ‘900. Senza l’arroganza di chi pensa di avere già raggiunto una piena emancipazione, ma con lo sguardo rivolto al presente per misurare il cammino che ancora resta da percorrere.

Non si nasce donna

Giovedì 25 giugno 2015 alle 18

Corso Valdocco, 4/A – Torino

www.unioneculturale.org – 0115621776
(ingresso libero e gratuito)

Christine Delphy, femminista tra le fondatrici del Movimento di Liberazione delle Donne in Francia, è la protagonista del documentario di Sylvie e Florence Tissot “Je ne suis pas féministe, mais…”. In anteprima nazionale, il film racconta il percorso di vita, di lotta e di ricerca di un’attivista femminista e lesbica, sociologa, ricercatrice al CNRS, co-fondatrice delle riviste Questions Féministes e Nouvelles Questions Féministes. Attraverso materiali d’archivio e conversazioni con la stessa Delphy, il film offre il ritratto sfaccettato di un’intellettuale che ha analizzato le dinamiche economiche e sociali con cui viene costruita e messa a profitto la “differenza sessuale” proponendo una definizione radicalmente antinaturalistica del concetto di genere. L’itinerario di Delphy attraversa le diverse lotte di liberazione che hanno caratterizzato la seconda parte del Novecento (la lotta per i diritti civili e contro il razzismo, il femminismo, il movimento omosessuale) e si apre verso le sfide del futuro, con attenzione particolare alle giovani donne di cultura musulmana che lottano per il riconoscimento di pieni diritti di cittadinanza.

Confronto a più voci a partire dal film
con Sara Garbagnoli, Liliana Ellena, Silvia Nugara e la regista Florence Tissot

Proiezione in anteprima nazionale del film Je ne suis pas féministe, mais…
di Sylvie e Florence Tissot

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