Martedì 13 febbraio ore 19
Unione Culturale Franco Antonicelli
via Cesare Battisti 4/b Torino
Le nostre città sembrano essere sempre più inospitali ed escludenti, abitate non da cittadini ma da competitori, dove le identità spesso si riconoscono su interessi a forte carattere esclusivo. In tale contesto ad essere duramente colpiti sono i più fragili: un insieme di persone, anche molto differenti tra loro per tipologia di disagio, storie, problematiche e bisogni. Persone che hanno in comune l’essere costrette ad abitare i luoghi più marginali e insalubri delle città così come il sentirsi escluse dalla piena soddisfazione di alcune necessità sociali e umane indispensabili, quali l’essere accolte, raggiunte dai servizi, trattate con rispetto. Sempre più spesso si trasformano in “nemici opportuni” su cui scaricare ansie e paure. La riconfigurazione dell’Unione europea, la frantumazione della ex-Iugoslavia, i grandi movimenti migratori dai paesi dell’est, la crisi economica, hanno generato negli ultimi venti anni un aumento significativo del razzismo e in particolare dell’antiziganismo, Il riconoscimento identitario, culturale, politico e umano, delle comunità Rom sembra oggi un traguardo ancora lontano. L’incontro intende fare il punto della situazione a Torino. Cosa è successo a seguito dello sgombero dello slum di Lungo Stura Lazio (abitato da un variegato e complesso insieme di persone provenienti da varie regioni dell’Europa continentale)? A partire da una mappa fisica e socio-culturale di queste marginalità si possono individuare strategie condivise per uscire dalla logica dell’emergenza? A quali esperienze positive possiamo ispirarci? Come si intende attuare la preannunciata chiusura dei campi alle Basse di Stura? Di questo contiamo di ragionare anche con l’attuale Amministrazione cittadina.
PROGRAMMA:
ORE 19: proiezione del film “Io, la mia famiglia rom e Woody Allen” di Laura Halilovic.
Piccolo rinfresco
ORE 20,45: incontro a cui intervengono:
Pio Caon, insegnante impegnato sulle problematiche educative che riguardano le comunità sinte e rom dopo aver svolto il servizio civile nei campi della cintura torinese ed ex amministratore pubblico responsabile delle politiche sociali inerenti la gestione degli accampamenti;
Alessandro Pistecchia esperto dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, studioso di Europa orientale e delle realtà dei campi Rom di Roma, collaboratore della CRI;
Andrea Ciprelli, fotografo e documentarista della realtà dei campi Rom e degli slum torinesi, che presenterà anche una selezione in anteprima delle foto sul mondo dei Rom in mostra a Torino nella prossima primavera;
Laura Halilovic, regista cinematografica, nata nel campo di Strada dell’Aeroporto da una famiglia Rom bosniaca;
Alberto Unia, Assessore all’Ambiente del Comune di Torino.
Segue il dibattito con il pubblico nel quale saranno presenti Carla e Rita, suore Luigine che per circa 40 anni hanno condiviso la propria vita con una comunità Rom a Torino.
Moderatori: Elisabetta Forni e Davide Derossi
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