La caccia. Militarizzare i confini
Mercoledì 17 ottobre ore 18
sala 900 del Polo del ‘900
via del Carmine 14
ingresso libero
L’appuntamento è dedicato a quei luoghi di frontiera tra Liguria e Costa Azzurra che per molti rappresentano delle mete di villeggiatura ma che si rivelano avamposti militarizzati quando si cerca di attraversarli senza il passaporto giusto. Storicamente, quello di Ventimiglia è anche il confine che cercavano di valicare gli ebrei in fuga dalle persecuzioni nazi-fasciste dopo le leggi razziali.
Ne discuteranno:
Barbara Berruti (Istoreto – Istituto piemontese per la Storia della Resistenza, Torino)
Francesco Migliaccio (ricercatore – Sulle tracce di Francesco Biamonti)
L’incontro nasce dalla collaborazione tra due diversi progetti realizzati nell’ambito del “Bando Polo del ‘900”. In occasione dell’ottantesimo anniversario delle leggi contro gli ebrei emanate dal regime fascista, il progetto 1938-2018. A ottant’anni dalle leggi razziali del Museo Diffuso della Resistenza dedica un intero anno a un momento cruciale della storia del nostro Paese per mantenere vivo il ricordo di quel che avvenne e, nello stesso tempo, affrontare il tema quanto mai attuale del razzismo e della xenofobia. L’Unione culturale collabora al progetto attraverso una serie di incontri tra i quali La crepa e lo spettacolo teatrale Prede.
A sua volta, il progetto Sulle tracce di Francesco Biamonti, a cura del Centro di Cooperazione Culturale, in collaborazione con l’Unione culturale, la Fondazione Dravelli e Amici Di Francesco Biamonti, ha sviluppato un percorso di studio, progettazione e produzione di opere originali ispirate dalle cinque valli del ponente ligure, dalla storia e dal presente di quella terra di frontiera. Lo scrittore Francesco Migliaccio è uno dei partecipanti al progetto e all’incontro del 17 ottobre porterà alcune riflessioni nate dalle osservazioni compiute lungo il confine italo-francese.
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