L’Unione Culturale Franco Antonicelli è orgogliosa di presentare La camera-specchio: il cinema di Françoise Romand, omaggio a una regista francese ancora poco conosciuta in Italia.
Françoise Romand è attiva a Parigi ma nativa di La Ciotat, dove il bisnonno era il tuttofare e giardiniere di casa Lumière, immortalato nel celeberrimo L’Arroseur arrosé. Dopo aver studiato all’IDHEC, a partire dagli anni Ottanta ha realizzato film indipendenti che indagano con ironia e sensibilità le relazioni, l’amore, l’identità, il rapporto con il corpo, tra finzione e documentario.
L’omaggio a Françoise Romand è organizzato in collaborazione con AIACE Torino e il Sottodiciotto Film Festival & Campus. Nell’anno in cui il Festival è dedicato all’autorappresentazione, l’omaggio alla regista propone – alla presenza dall’autrice – alcuni dei suoi lavori più rappresentativi ed è realizzato grazie al sostegno de l’INA (Institut National de l’Audiovisuel), dell’Alliance Française di Torino.
Il focus inizierà il 3 marzo alle ore 16 nell’ambito del Divine Queer Film Festival con la proiezione di Appellez-moi Madame (1987), secondo film della regista che racconta come Jean-Pierre Voidies, a più di cinquant’anni e con il sostegno della moglie, sia divenuto Madame Ovida Delect, elegante signora comunista, poetessa, sognatrice.
Si prosegue lunedì 18 marzo alle 20,30 al Cinema Massimo – MNC, Sala Rondolino con la proiezione del film d’esordio di Romand Méli-Mélo (1986) – definito dal critico britannico Jonathan Rosenbaum “il miglior film degli anni ’80” – che narra, insieme ai protagonisti reali della vicenda, uno scambio in culla avvenuto durante la Seconda Guerra Mondiale in Gran Bretagna. A seguire, sarà proiettato il suo lungometraggio più recente, Baiser d’encre (2015), ritratto della coppia d’artisti murali Ella+Pitr, dei loro figli piccoli e delle figure poetiche che popolano il loro universo creativo. Martedì 19 marzo alle 15,30 al Laboratorio Quazza (Palazzo Nuovo, via S. Ottavio 20) la regista terrà una masterclass nell’ambito del corso in Cinema e gender della Prof.ssa Giulia Carluccio del DAMS di Torino. Nella stessa giornata, alle ore 21, in Unione culturale, la regista presenterà Thème Je (2011) un videodiario, un’autobiografia filmata in cui tra storia famigliare, amori che vanno e che vengono, Romand riflette con irriverenza e ironia sul rapporto tra cinema e memoria affettiva, sugli effetti che il tempo produce sui nostri corpi, sui nostri desideri, sull’immagine che abbiamo di noi e su quella che trasmettiamo agli altri.
L’appuntamento di chiusura dell’omaggio si terrà il 28 marzo alle 21 presso il Centro Studi Sereno Regis nell’ambito della rassegna AffiDarsi, con la proiezione di Si toi aussi tu m’abandonnes (2004), dedicato al difficile rapporto tra il ventiduenne José e i genitori francesi che lo adottarono all’età di cinque anni. Il film fu realizzato per la televisione e pesantemente censurato dalla committenza ma verrà proiettato nella versione integrale voluta dalla regista.
Si ringraziano AIACE Torino, Sottodiciotto Film Festival & Campus, DAMS Torino, Alliance Française de Turin, INA, Associazione Museo Nazionale del Cinema, Agave – Agency of Video Empowerment, Centro Studi Sereno Regis e MAVTO, i cui stagisti hanno collaborato con dedizione al progetto.
Mercoledì 3 marzo ore 16, Laboratori di Barriera (via Baltea 3, Torino)
Proiezione nell’ambito del Divine Queer Film Festival
Appellez-moi Madame (1986, 52’ vo st.it.)
Il secondo film di Romand tratteggia un ritratto di Jean-Pierre Voidies, militante comunista, membro della Resistenza, torturato dalla Gestapo e internato a Neuengamme. Sopravvissuto e tornato nel suo paese, Voidies si è sposato con Huguette e ha avuto un figlio per poi decidere, all’età di 55 anni, di cambiare genere e di diventare Ovida Delect. Sotto questo pseudonimo, ha scritto poesie e si racconta in questo documentario intimo in cui è la stessa Ovida a scegliere in che modo rappresentare il proprio universo transgender.
Lunedì 18 marzo ore 20,30, Cinema Massimo – MNC, Sala Rondolino (via Verdi 18, Torino)
Proiezione nell’ambito del Sottodiciotto Film Festival & Campus
Mix Up ou Méli Mélo (1985, 60’, vo st.it.)
Tra i documentari più originali della storia del cinema, il film d’esordio di Françoise Romand ricostruisce la vicenda realmente accaduta di due donne britanniche che scoprono di essere state scambiate in culla alla nascita e dunque di aver vissuto per vent’anni l’una con i genitori biologici dell’altra. La regista coinvolge le due famiglie in una strana inchiesta il cui scopo è narrare i fatti ma anche rimettere in scena alcuni momenti-chiave nella vita emotiva delle due protagoniste. Il risultato è un film di grande bellezza e precisione formale che gioca con leggerezza e profondità sul tema del doppio, della simmetria e dello scambio: tra passato e presente, tra verità e finzione, tra lingua francese e lingua inglese.
Lunedì 18 marzo ore 21,30, Cinema Massimo – MNC, Sala Rondolino (via Verdi 18, Torino)
Proiezione nell’ambito del Sottodiciotto Film Festival & Campus
Baiser d’encre (2015, 92’, vo st.it.)
Ella+Pitr è una coppia di artisti murali che viaggia per le strade della Francia e del mondo realizzando poster di grandi dimensioni in cui inventa un’umanità piena di poesia e ironia: l’uomo che allatta, la vecchina arrabbiata, la musicista pudica, Sisifo affaticato. Françoise Romand alterna la messa in scena di alcune di queste figure in un teatro di posa a sequenze di viaggio e di vita quotidiana della coppia che crea e affigge poster insieme al piccolo figlio Piel a cui presto si aggiunge il neonato Aki. Uno street art movie alla scoperta del mondo, dell’arte e dell’amore.
Martedì 19 marzo ore 15,30, Laboratorio Quazza, DAMS – Università degli Studi di Torino (via S. Ottavio 20, Torino)
Masterclass di Françoise Romand all’interno del corso CINEMA E GENDER della Prof.ssa Giulia Carluccio.
In collaborazione con il DAMS – Università degli Studi di Torino.
L’incontro si terrà in francese con traduzione in italiano. Si ringrazia l’Alliance Française di Torino per il sostegno.
Martedì 19 marzo ore 21, Unione Culturale Franco Antonicelli (via Cesare Battisti 4b, Torino)
Thème Je (2011, 107’, vo st.it.)
Il titolo del film è un gioco di parole tra la dichiarazione d’amore je t’aime e il progetto di un saggio-video sul sé, thème: Je. A cavallo tra documentario e finzione, si tratta di un intenso videodiario in cui la regista racconta con ironia e profondità il suo rapporto con il corpo, con la sessualità e con il tempo che passa. Il sé emerge sempre in relazione con gli amori che vanno e vengono e con una storia famigliare tutt’altro che banale: dal bisnonno giardiniere dei fratelli Lumière immortalato nel famoso L’Arroseur arrosé, alla nonna materna sfuggita tragicamente al genocidio armeno. Un universo caleidoscopico di affetti, una lettera d’amore al cinema che cita Max Ophüls, Agnès Varda, Jean-Luc Godard…
Giovedì 28 marzo ore 21, Centro Studi Sereno Regis (via Garibaldi 13, Torino)
Proiezione di chiusura dell’omaggio nell’ambito della rassegna AffiDarsi e in collaborazione con AMNC – Associazione Museo Nazionale del Cinema
Si toi aussi tu m’abandonnes (2004, 52’, vo st. it)
José, 22 anni, è nato in Colombia ma è stato adottato a 8 anni da una famiglia francese con cui i rapporti non sono sempre stati semplici. In questo videoritratto, José racconta il suo percorso, talvolta doloroso, con delicatezza e ironia.
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