Polo del ’900, via del Carmine 14, Torino
settembre 2019 – ciclo di incontri su FASCISMO E NEOFASCISMI
Primo incontro, giovedì 12 settembre ore 18
Credere, obbedire… comunicare. Il fascismo e la costruzione del lessico populista
Lectio di David Bidussa. Presenta Claudio Vercelli
Testo di riferimento Me ne frego, Chiarelettere 2019
Cosa resta del fascismo a più di settant’anni dalla sua sconfitta storica, con la conclusione della tragedia della Seconda guerra mondiale? Per quale ragione ne parliamo ancora? Al di là dei regimi che si ispirarono a quell’ideologia, ciò che rimane è un calco profondo, di natura subculturale, non esauritosi nel 1945 ma riflessosi nei decenni successivi, fino ad oggi, come una sorta di fiume carsico. Se forse non esiste un “fascismo eterno”, quasi un azzardo al di fuori dalla storia, senz’altro è rimasta un’impronta ideologica che continua a manifestarsi. Sia nei movimenti e nei partiti neofascisti, che si richiamano apertamente alla terribile eredità di quel tempo, sia in una più generalizzata propensione a fare proprie modalità di interpretazione e di condivisione delle relazioni sociali di cui il fascismo fu la manifestazione più violenta, conclamata e potente.
Ha quindi un senso indagare e riflettere su fascismo e neofascismi, tra rifiuto del pluralismo, negazione del diritto alla differenza e ricerca dell’uniformità intesa come cancellazione di ogni forma di emancipazione individuale e collettiva. In una miscela di coercizione estrema e consenso passivo. Ciò ci può aiutare a ragionare sui limiti delle democrazie sociali quando esse non riescono più a raccogliere e ad affrontate il disagio sociale, l’angoscia che il mutamento genera nelle collettività, la paura di un futuro che si traduce nell’autoinganno di una visione mitologizzata del passato, laddove alla realtà delle macerie si sostituisce la finzione di una falsa gloria.
Seguiranno tre seminari di approfondimento:
Giovedì 19 settembre ore 18
Autore e testo di riferimento: Claudio Vercelli, Neofascismi (Capricorno, 2018) e L’anno fatale. 1919, da piazza San Sepolcro a Fiume (Capricorno, 2019)
Giovedì 26 settembre ore 18
Autore e testo di riferimento: Elia Rosati, CasaPound Italia (Mimesis, 2018)
Mercoledì 2 ottobre ore 18
Autore e testo di riferimento: Valeria Galimi, Sotto gli occhi di tutti. La società italiana e le persecuzioni contro gli ebrei (Le Monnier, 2018)
L’iniziativa, curata dall’Istituto Gaetano Salvemini, si svolge nell’ambito del progetto Polo Presente del Polo del ‘900 , coordinato dall’Unione Culturale Franco Antonicelli.
No Replies to "Credere, obbedire e comunicare"