Il progetto solista J. Zunz di Lorena Quintanilla è alla sua terza uscita, la seconda per la Rocket Recordings dopo ‘Hibiscus’ (uscito in cassetta nel 2020 per Commando Vanessa). Registrato nell’area ventosa e vibrante di Enseneda, in Messico, dove Lorena ha trascorso un rigoroso lockdown, l’album ‘Del Aire’ esorcizza tutti i demoni che ha incontrato nel processo creativo di quel che per l’artista è un lavoro “in continuità e discontinuità” con ‘Hibiscus’, ma anche espressione di una creatività emotiva completamente nuova. Lorena ha dato forma a un lavoro straordinariamente spazioso mettendo al centro della sua ricerca il tema atmosferico e naturale dell’aria.

I sintetizzatori in ‘Lineal’ assumono un ampio e regolare respiro come sospinti da pulsazioni, sorgono come da meravigliosi panorami a perdita d’occhio e poi collidono in un crescendo orchestrale. Altrove, sonorità discordanti incontrano melodie che ricordano Gazelle Twin. Sia il canto di Lorena sia la sua particolare estetica cristallina trovano spazio nei riverberi di ‘Cruce’ e di ‘Horizonte’ tanto quanto nelle esortazioni a lasciarsi andare che concludono un brano surrealmente meditativo quale ‘Outsides’. A tratti, la strumentazione organica passa dal prisma elettronico di Lorena. ‘Ráfaga’ è ritmato da percussioni caustiche. Qui come nell’ipnotica ‘Nina’, Lorena ammanta ‘On The Corner’ di Miles Davis – con la tromba registrata da Freddie Murphy (Father Murphy) – di forme elettronicamente contorte. Con ripetizioni melliflue, alcuni momenti di rudezza catartica e la forma elementare al cuore concettuale dell’album, ‘Del Aire’ è come una casa di risonanza che cura le ferite di chi ascolta oltre a quelle della stessa Lorena.

Ascolta J. Zunz: https://soundcloud.com/search?q=j%20zunz