Lunedì 10 ottobre ore 18
Sala Didattica del Polo del ‘900
via del Carmine 14, Torino
Nell’ambito del progetto “il colonialismo e noi”, SA Smythe dialoga con Fartun Mohamed per un incontro/performance dal titolo “Prendere la parola”.
A partire da letture poetiche e brani musicali, si parlerà di nerezza italiana e mediterranea in termini politici, di femminismo trans nero, di black queerness e, in generale, della relazione tra comunità LGBTQIA+ e nerezza.
BIO
SA Smythe è poeta, artista transdisciplinare, si occupa di traduzione, di teoria critica con particolare attenzione alla nerezza oltre ogni confine. Studia i modi in cui dagli archivi si possono sviluppare narrazioni, forme di memoria e di azione. Per saperne di più su SA Smythe: https://essaysmythe.com/
Fartun Mohamed è ricercatrice all’European University Institute. I suoi principali settori di studio riguardano la memoria della diaspora somala e la critica post-coloniale degli archivi attraverso il legame storico tra la Somalia e l’Italia. Precedentemente ha studiato i processi di costruzione delle soggettività della diaspora somala in Italia e nel Regno Unito.
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